Dalle strade di Ruvo ai confini dell’Universo: l’incontro che accende i sogni con Irene Tamborra
Un’aula che diventa osservatorio cosmico un viaggio tra stelle, neutrini e sogni realizzati e occhi pieni di stupore: è quanto accaduto il 15 dicembre nel nostro Istituto, che ha accolto come ospite d’eccezione l'astrofisica ruvese Irene Tamborra.
Non capita spesso di avere in aula e trovarsi faccia a faccia con una delle menti più brillanti dell’astrofisica contemporanea. L’emozione, questa volta, è stata doppia perché quella mente ha mosso i primi passi proprio qui, tra le strade e i banchi di Ruvo di Puglia.
Irene Tamborra, oggi professoressa a Copenhagen, è riferimento internazionale nello studio dei neutrini e delle supernove, è tornata nella sua terra per parlare ai piccoli alunni che siedono dove un tempo sedeva lei.
Con un linguaggio semplice ma profondamente appassionato, l’astrofisica ha guidato i piccoli attraverso i segreti dell’universo. Non si è limitata a spiegare "cosa" studia - i messaggeri invisibili delle stelle che esplodono - ma ha mostrato soprattutto il "come" lo fa: con curiosità instancabile, rigore scientifico e, soprattutto, entusiasmo contagioso.
Dal suo racconto è emersa una verità potente: «La scienza non è solo formule, ma è il coraggio di porsi domande a cui nessuno ha ancora risposto».
Uno dei momenti più vibranti dell’incontro è stato il dialogo diretto; gli alunni, visibilmente emozionati e affascinati, hanno sommerso l'astrofisica di domande: dalla vita quotidiana di una scienziata ai misteri dei buchi neri, fino a richieste più personali su come si affrontano le sfide in un percorso di studi internazionale. L’astrofisica ha risposto con estrema chiarezza, trasformando concetti complessi di fisica e astronomia in racconti affascinanti, dimostrando che la scienza è prima di tutto curiosità e meraviglia.
L'entusiasmo di Irene Tamborra ha trovato terreno fertile negli occhi sgranati dei piccoli, dimostrando che la scienza può essere una lingua universale capace di abbattere le distanze tra la piccola realtà locale e l'immensità dello spazio.
L’incontro si è concluso con un messaggio chiaro: non esistono sogni troppo grandi, nemmeno per chi parte da una cittadina della Puglia. Irene Tamborra è la prova vivente che la passione, coltivata con studio e dedizione, può condurre ovunque, persino a decifrare i segreti più oscuri della galassia.
Con tono coinvolgente, l’astrofisica ha inoltre sottolineato il valore dello studio e del lavoro di squadra, ricordando che «la sinergia del team supera le capacità del singolo» e che i grandi risultati nascono da competenze diverse unite verso obiettivi comuni e ambiziosi.
A rafforzare il messaggio è intervenuta la Dirigente Scolastica, Prof.ssa Gabriella Colaprice, che ha voluto offrire ai ragazzi una preziosa chiave di lettura, importante per il loro futuro; ha sottolineato che la carriera di Irene Tamborra non è frutto del caso, ma il risultato di un progetto di vita coltivato con cura sin dall'infanzia. La Dirigente ha inoltre esortato gli alunni a cercare la propria passione, ricordando che per trasformare un sogno in realtà è necessario l’impegno costante.
L’incontro si è concluso con la consapevolezza che non esistono sogni irrealizzabili.
I docenti e gli alunni della classe 5^ C ringraziano.


